5^ Assemblea annuale (Convention), Assisi - mar 2008

Scritto da Massimo Iacopi
 

ASSISI -  2 marzo 2008

La Custodia del Grifo Arciere ha effettuato la 5^ Assemblea (Convention) annuale" 


Domenica 
si é felicemente conclusa, con l’ormai consueto grande successo, ma soprattutto con una straordinaria partecipazione di Custodi (113 unità compresi i ragazzi !!!; fatto che costituisce un vero record per le escursioni di due giorni), la nostra prima riunione del 2008, che ha coinciso con la "5^ Assemblea (Convention) annuale della Custodia del Grifo Arciere", indetta in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2 dello Statuto associativo. In realtà anche questa volta il numero dei partecipanti avrebbe potuto raggiungere una quota enorme, ma la desistenza di una quindicina di persone all'ultimo momento, per i motivi più disparati, ma soprattutto a causa dell’imperversante influenza, ci ha evitato di mettere in difficoltà il gestore dell’Albergo, presso il quale abbiamo in ogni caso riservato ben 35 stanze sulle 40 disponibili.
In effetti quest’anno abbiamo voluto dare alla assemblea annuale una maggiore solennità e visibilità e per questo motivo la Convention è stata organizzata su due giorni ed ha interessato nuovamente l’Umbria, con le località di Perugia (visite alla Chiesa di S. Pietro e la necropoli etrusca del Palazzone) ed Assisi (Assemblea Generale e visita alla Collezione d’arte Federico Mason Perkins del Sacro Convento di S. Francesco).
Di seguito le principali note di viaggio delle nostra ultima escursione..
 

Sabato 1 marzo 2008.

 

Raduno dei partecipanti per le ore 14.15 all’ingresso del complesso monumentale di S. Pietro (Borgo XX giugno), oggi Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia. Va peraltro sottolineato che per una parte dei partecipanti, grazie all’iniziativa di un gruppetto di ravennati guidati del generale Tommaso MANCINI, hanno potuto effettuare la visita guidata alla Mostra del Pinturicchio presso il Palazzo dei Priori al centro della città.

Dopo una breve introduzione sullo sviluppo della giornata da parte del Reggente, i partecipanti si sono portati sul viciniore Giardino del Frontone, per visitare un’area panoramica destinata al pubblico e per fare una foto di gruppo davanti al monumento ai caduti della rivolta di Perugia del 20 giugno 1859 contro il potere pontificio, soffocata nel sangue. La città per questo episodio è stata decorata verso la fine dell’800 di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ha avuto quindi luogo, come previsto la visita ad uno dei più insigni e poco conosciuti monumenti  della città di Perugia, il complesso benedettino e la chiesa di S. Pietro. La chiesa e monastero sono stati fondati nel 966 da S. Pietro Vincioli, nobile perugino, di cui divenne il primo abate. Dopo una rapida descrizione del caratteristico campanile cuspidato, dodecagono alla base ed ottagonale poi, posto in una posizione assolutamente inusuale di fronte alla facciata (va peraltro sottolineato che il campanile di S. Pietro rappresenta uno dei simboli distintivi di Perugia per la sua caratteristica struttura e per essere stato illustrato in numerose stampe e tele del passato) ed alle tracce della facciata originale affrescata, il gruppo è entrato all’interno del complesso. La chiesa, in particolare, può essere a ragione definita un vero gioiello d'arte ed é una sintesi euritmica che abbraccia pittura, scultura, architettura ed arti minori, insomma una vera Pinacoteca. Basti dire che possiede uno dei più bei cori lignei d'Italia, fatto su disegni di Raffaello e che fra le opere di pittura figurano lavori di Eusebio da S. Giorgio, del  Perugino, di Raffaello, del Caravaggio, del Parmigianino, di Guido Reni, del Guercino, del Sassoferrato, oltre ad artisti locali fra i quali il Bonfigli, l’Alfani ed il Sermei.

Colpisce, all’ingresso, l’interno maestoso, con soffitto ligneo del 1500, decorato a cassettoni e su tre navate separate da 22 colonne antiche di provenienza romana, con capitello ionico. Nella controfacciata e nella navata centrale hanno grande risalto il ciclo di grandi dipinti dell’Aliense (1592), che trattano della Gloria dell’Ordine Benedettino e della vita di Gesù e scene del Vecchio Testamento. Ma è lungo le navate e soprattutto nella sacrestia che si possono ammirare le opere dei predetti artisti (non tutte purtroppo perché alcune si trovano attualmente in una mostra in Giappone). Il presbiterio la Chiesa di S. Pietro, ospita l’altare maggiore decorato di marmi e bronzi del 1592, due seggi intagliati del 1556 ed un coro ligneo, dai ricchissimi intagli, del 1525, fra i più belli d’Italia. In particolare conviene ricordare, sempre nel coro, la porta lignea, intarsiata da frà Damiano da Bergamo, con quattro tarsie veramente straordinarie. Di un certo interesse fra i lavori di scultura, un dossale in marmo dorato nella cappella quattrocentesca dei Vibi, attribuito a Mino da Fiesole.

Terminata la visita, il Gruppo della Custodia, recuperati i rispettivi mezzi di locomozione, si è recato, con direzione Ponte S. Giovanni, verso la successiva finitima tappa della giornata: la Necropoli etrusca del Palazzone ed in particolare l’Ipogeo etrusco della famiglia dei Volumni, un’area attrezzata con ampio parcheggio a 7 chilometri dalla città. In particolare l’Ipogeo dei Volumni è un monumento straordinario, scavato ad una ventina di metri sotto il livello del suolo e che riproduce la pianta canonica di una casa romana, risalente al 3° - 2° secolo avanti Cristo e la sua struttura architettonica complessa,  prevede un atrio, con ben 7 stanze, nelle quali sono sistemate 7 urne cinerarie, fra cui quella di Arunte, il capostipite della famiglia. La visita al complesso archeologico è quindi proseguita con una ingente collezione di urne cinerarie, finemente scolpite, ed un’altra serie di tombe meno interessanti, fra cui spicca la Tomba Bella (per i resti di una fine decorazione scultorea) e quindi si é conclusa nell’interessantissimo Antiquarium, allocato in un vicino edificio ottocentesco, che riunisce materiale relativo alla vita ed ai banchetti degli Etruschi.

Al termine della visita, intorno alle 17.40 i partecipanti si sono trasferiti con i loro mezzi fino a Cannara, per la prevista sistemazione presso l’Hotel Hortensis, una struttura moderna, gradevole, funzionale e soprattutto ben gestita. Dopo un congruo tempo per ristorarsi, il Gruppo della Custodia si è ritrovato alle 20.15 nella Hall dell’Albergo, dove il gerente, Signor Anastasi, ha generosamente offerto a tutti i partecipanti un brindisi di benvenuto con cocktail a base di spumante, gamberetti caldi e torta di cipolle. Successivamente i partecipanti (circa 70 persone),  si sono accomodati nella sala per usufruire del pasto serale. Non starò qui a tessere le lodi della cucina dell’albergo, che ci ha servito, con abbondanza, dei piatti prelibati, preparati con classe, in un menu che prevedeva: antipasti misti, due primi (paccheri in salsa rosa, stringozzi al ragu), secondo di arrosto misto, contorno (insalata e patate al forno), bevande e che è culminato con una delicata torta di mousse al cioccolato, accompagnata da una squisita Vernaccia di Cannara.

Alla cena ha inoltre partecipato, come nostro ospite, il Presidente della Pro Loco di Cannara, generale Plinio PAOLI, compagno di corso d’Accademia del Reggente e di molti nostri membri, che ci ha distribuito una serie di interessanti depliants sulle manifestazioni organizzate nel corso dell’anno dalla cittadina umbra, fra le quali spicca l’infiorata di giugno e la famosa Sagra settembrina della Cipolla. Al termine della cena sono stati distribuiti ai membri della Custodia dei facsimile di badge e dei contrassegni per l’autovettura, realizzati dal nostro cerimoniere-portaparola Roberto PEPE, che hanno riscosso molto interesse e che si auspica di poter estendere a tutti i membri dell’Associazione. Per chi lo desiderasse, per preparare il Badge basta inviare, via e-mail, una foto al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

 


 

Domenica 2 marzo 2008.

 

Raduno L’appuntamento, come previsto, è stato per le ore 09.30 sulla Piazza Inferiore di S. Francesco di Assisi, sotto un tiepido sole primaverile. Grazie al permesso di parcheggio, concesso dal Sindaco della città di Assisi (Ing. Claudio RICCI) e dall’Assessore al Commercio ed alla viabilità del Comune di Assisi (Sig. Franco BRUNOZZI), i membri della Custodia hanno potuto accedere direttamente con le vetture sino alla Basilica del Santo, un’area che è normalmente interdetta alla circolazione (abbiamo quasi riempito di macchine la piazza, che pure non è piccola !!!).

La Convention della Custodia ha pertanto avuto inizio, così come ampiamente preannunciato dalla stampa locale, alle ore 10.00 precise, nella meravigliosa cornice della Sala Papale del Sacro Convento di Assisi. Mi corre l’obbligo a questo punto di sottolineare che l’importante contenitore ci é stato concesso ad un prezzo di favore, per il decisivo intervento del Dott. Ezio MANCINI, nostro autorevole confratello ed il relativo importo è stato assunto a carico di un altro nostro confratello il Signor Antonio MASSINI, uno dei proprietari della MIAL (industria già visitata dalla Custodia nel marzo 2006) ed a cui va tutta la nostra riconoscente gratitudine. La scelta del luogo per l’assemblea annuale non è stata casuale, sia per la valenza dell’ambiente, sia e soprattutto per il momento storico vissuto dalla Custodia. E’ stato comunque uno vero spettacolo vedere riunite in questa meravigliosa sala oltre 110 persone della nostra Associazione (il più lontano geograficamente é risultato il Prof. Lino MORTARINO dalla provincia di Novara), che inalberavano per l’occasione e con orgoglio le loro rispettive insegne. La Sala Papale, un contenitore di altissimo valore storico, con un pavimento medievale in ceramica di Deruta, è stata il teatro di tutti i Capitoli dell’Ordine Francescano dal 1400 ed ha ospitato, nel corso dei secoli, in concorso con il finitimo appartamento papale, le visite di numerosissimi Papi, fra i quali, in particolare, Giovanni 23°, Paolo 6°, Giovanni Paolo 2° e Benedetto 16°.

La riunione ha avuto pertanto inizio, in perfetto orario, con il benvenuto del Padre Guardiano del Sacro Convento, Padre Vincenzo COLI, al quale la Custodia, in segno di gratitudine, ha poi prontamente rimesso le insegne di benemerenza di "Custode" della nostra Associazione ed è quindi proseguita con la tradizionale cerimonia protocollare di consegna delle insegne ai nuovi membri dell’Associazione, fra i quali vanno ricordati il Sindaco della città di Assisi, numerosi alti ufficiali dell’Esercito (generali e colonnelli) e civili (fra cui una madrina).

Ha successivamente preso la parola il Reggente Generale per presentare la Relazione sullo stato della Custodia ed, in particolare, sul Bilancio Consuntivo dell'anno 2007 ed ha immediatamente dato ai presenti la comunicazione da tanto attesa, usando, per coerenza con un ambiente così significativo e per la solennità del momento, la lingua latina:

CUSTODES !

NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM

HABEMUS PRO CUSTODIA

CURIALIS SANCTIO  !!!

Inutile dire che la comunicazione è stata accompagnata da uno spontaneo, entusiastico e liberatorio applauso da parte della platea.

Insomma, dopo oltre due anni e mezzo, si è finalmente concluso positivamente l’iter di riconoscimento della nostra Associazione presso il Ministero della Difesa ed il Signor Ministro, Onorevole Arturo PARISI, ha firmato, il 21 gennaio 2008, il Decreto Ministeriale di Assenso, che lo Stato Maggiore dell’Esercito ha ufficialmente notificato per delega, il 29 febbraio scorso, alla Associazione. In definitiva i militari in servizio della Custodia, che già nulla avevano da temere per la loro appartenenza all’Associazione, sono da oggi formalmente autorizzati a farne parte con autorizzazione del Ministro della Difesa in persona !!!.

La relazione del Reggente ha quindi affrontato gli argomenti tradizionali delle Convention, che hanno confermato un andamento economico e sociale in costante crescita (é stata abbondantemente superata la quota 500 membri !) e che hanno messo in evidenza tutte le attività svolte e le importanti novità, recentemente introdotte nel sito dell'Associazione (www.grifoarciere.org). Fra queste il prossimo completamento della sezione dedicata all' iconografia di S. Barbara e l'apertura di un fotoalbum nel quale é stato raccolto tutto il materiale fotografico proveniente dalle ormai 32 riunioni effettuate dall’Associazione. In tale contesto é stato ricordato ai soci la possibilità e la necessità di effettuare la registrazione nel sito della Associazione alla voce "REGISTRATI" del Menù Orizzontale, trascrivendo, in particolare, il proprio numero di diploma o il protocollo della Lettera Patente.

Al termine della relazione, con l’autorizzazione del Padre Guardiano e l’assistenza di un francescano, i partecipanti hanno potuto visitare la Basilica di S. Francesco, ma soprattutto nei vicini ambienti del Salone Gotico del Sacro Convento, normalmente chiuso al pubblico, il Tesoro della Basilica (saccheggiato più volte nel corso dei secoli e raccolta, nel tempo, dei doni offerti alla Basilica che, la Bolla Dignum Extimamus di Papa Innocenzo 4° del 1256, consentì ai frati di conservare) e la spettacolare raccolta d’arte della Collezione Federico Mason Perkins, lascito al Sacro Convento di una serie di opere d'arte da parte di un importante critico d'arte americano, morto ad Assisi nel 1955.

La raccolta Perkins è costituita da un bassorilievo in marmo e da 56 tavole dipinte fra il 14° ed il 16° secolo, che attestano l’interesse del collezionista per la produzione pittorica, specie toscana. Fra questi ci sono dipinti di Lorenzo Monaco, Pietro Lorenzetti, Sano di Pietro (ricordate la Madonna della cattedrale di Montepulciano ?), Taddeo di Bartolo, Bartolo di Fredi, Beato Angelico, Sassetta, Antoniazzo Romano, Bartolomeo della Gatta, Garofalo.

Alle 12.45 il gruppo della Custodia ha ripreso il rispettivo automezzo per compiere l’ultimo atto ufficiale della giornata: la tradizionale riunione conviviale.

L’appuntamento era per tutti i partecipanti alle ore 13.00 in località Ponte Grande di Assisi, posta a 3 chilometri a Nord della città, sulla strada per Guardo Tadino, presso il "Ristorante Dal Moro". A titolo di curiosità dirò che alcuni della Custodia, che non erano “veterani” Del Moro, sono arrivati con un certo ritardo per colpa del .. Navigatore! In effetti il ristorante Dal Moro risultava, per questi, erroneamente ubicato a 9 chilometri da Assisi, dalla parte esattamente opposta a quella giusta. Potenza della tecnologia moderna ! Per fortuna che il telefonino (solo il TIM del Maestro CANZI funzionava in quella zona di montagna) ha potuto risolvere la situazione ! Tralascio, per carità di patria, di scendere nei dettagli di un menù che prevedeva: antipasti misti umbri (tra i quali la coratella !!), due primi locali, secondo di arrosti misti, contorno di patate al forno ed insalata, crostata, caffè ed ammazzacaffè (vinsanto) assisano. Mi limiterò soltanto a segnalare che gli stringozzi al tartufo, in coppia con dei ravioli di ricotta e spinaci in salsa rosa, hanno fatto sfracelli e qualcuno, così mi è stato riferito, ha superato largamente il bis. Non vi dico poi cosa è successo con la crostata casareccia alla marmellata della signora Giuliana del Moro e con il Vinsanto, che comunque tutte le signore indistintamente hanno, senza ombra di dubbio, altamente mostrato di gradire !!!

La giornata si è quindi felicemente conclusa intorno alle 16,30, allorché i partecipanti all’escursione hanno ripreso la strada per le rispettive abitazioni.

 


 

Chiudo  qui queste mie  note di viaggio, scusandomi se, come al solito, mi sono fatto prendere dall'entusiasmo. Ritengo peraltro che questa giornata di Assisi rappresenti una tappa storica nella vita dell’Associazione e che quindi il "resoconto" possa essere un utile  strumento per i partecipanti, per ricordare e fissare tanti dettagli di una giornata speciale che costituisce una tappa miliare nella storia della ancor giovane vita della Custodia.

Mi corre l'obbligo, prima di chiudere, di indirizzare, a nome di tutti partecipanti, un grazie speciale al Dott. Ezio MANCINI ed al signor Antonio MASSINI, cui va anche l'indubbio merito del grande successo della giornata assisana e di associare a questo sincero ed affettuoso ringraziamento il generale Tommaso MANCINI e gli amici ravennati che, con grande spirito di amicizia, sono stati con noi per la prima volta, dando la sensazione a tutti come ci fossero stati da sempre, invitando a farci compagnia per il futuro tutte le volte che lo potranno.

Infine il mio personale ringraziamento a tutti i partecipanti all'escursione per avermi consentito di vivere una giornata storica e di passare insieme, ancora una volta, delle ore interessanti sotto l'aspetto culturale e gastronomico, in un atmosfera di amicizia, di fraternità e di serena spensieratezza.